Chiesa di San Graziano
Scheda
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Via S. Graziano - Frazione Candoglia |
Telefono | 0323.80253 |
Apertura | In occasione delle ricorrenze |
Proseguendo sulla provinciale che da Mergozzo porta verso Domodossola, la prima delle frazioni che si incontra è Candoglia.
L’abitato ha origini antiche, testimoniate da un grande edificio di epoca romana imperiale e da un sacello con ara dedicata a Giove, recante l’iscrizione "IS DEI IOVI AEDEM", scoperti nelle vicinanze dell’oratorio romanico dedicato a San Graziano.
L’edificio religioso, risalente all'XI secolo, si trova nell’omonima via, immerso nel verde ai piedi della montagna dove campeggia la grande cava del duomo di Milano. L’aspetto esterno è caratterizzato da un’abside suddivisa da quattro lesene e da tre monofore a doppia strombatura, delle quali una murata.
Nel 1968 fu eseguito uno scavo nel sagrato che mise in luce un edificio a pianta rettangolare dalle dimensioni interne di metri 20 x 11, diviso in vari ambienti, distrutto da un incendio non più tardi della prima metà del IV sec. d.C. Tale edificio oggi non è più visibile; i materiali ed i disegni relativi allo scavo sono conservati presso l’Antiquarium di Mergozzo.
L’abitato ha origini antiche, testimoniate da un grande edificio di epoca romana imperiale e da un sacello con ara dedicata a Giove, recante l’iscrizione "IS DEI IOVI AEDEM", scoperti nelle vicinanze dell’oratorio romanico dedicato a San Graziano.
L’edificio religioso, risalente all'XI secolo, si trova nell’omonima via, immerso nel verde ai piedi della montagna dove campeggia la grande cava del duomo di Milano. L’aspetto esterno è caratterizzato da un’abside suddivisa da quattro lesene e da tre monofore a doppia strombatura, delle quali una murata.
Nel 1968 fu eseguito uno scavo nel sagrato che mise in luce un edificio a pianta rettangolare dalle dimensioni interne di metri 20 x 11, diviso in vari ambienti, distrutto da un incendio non più tardi della prima metà del IV sec. d.C. Tale edificio oggi non è più visibile; i materiali ed i disegni relativi allo scavo sono conservati presso l’Antiquarium di Mergozzo.